La mediazione familiare rappresenta uno spazio a disposizione dei genitori divorziati, separati o in via di separazione, in cui il mediatore aiuta a compiere delle scelte che riguardano i figli.
È il tentativo, attraverso l’intervento di una figura professionale specificatamente formata, di aprire un canale di comunicazione e di dialogo tra genitori conflittuali, per garantire ai figli, che sono le vittime naturali di questo conflitto, le condizioni di maggior serenità possibile.
In una fase di riorganizzazione delle relazioni familiari, si lavora con l’obiettivo di cercare di stabilire degli accordi che siano soddisfacenti per entrambe le parti.
È un intervento che non si sovrappone o sostituisce a quello degli avvocati o giudici, ma che sarebbe importante potesse precedere le azioni giudiziarie al fine di affrontarla non come una guerra da vincere o perdere, ma come necessari passaggi per sancire una separazione e un divorzio.
La mediazione familiare si rivolge a coppie di genitori coniugate o non coniugate, separate, in via di separazione o divorziate. L’importante che ci sia l’assunzione da parte di entrambi i genitori della scelta separativa per evitare che si creino false aspettative. Non può essere attivata la mediazione in assenza di uno dei due genitori o in presenza di violenza nelle relazioni familiari.
Il mediatore è una figura professionale regolamentata a tutti gli effetti dalla legge che ha acquisito competenze di tipo giuridico, psicologico e, soprattutto, di comunicazione. Il suo obiettivo è di far trovare ai genitori un terreno di confronto, se non proprio sereno quantomeno civile, sul quale sperimentare soluzioni adatte alle specifiche esigenze dei loro figli e della loro famiglia in trasformazione.
Il mediatore ha anche il compito di garantire che ciò che viene detto in mediazione non sia usato in modo strumentale da uno o dall’altro in sede legale.
Al termine del percorso di mediazione la coppia genitoriale può decidere di sottoscrivere un accordo scritto che possa essere utilizzato con i propri legali.
Scopo della mediazione, dando tempo per riflettere, è di permettere alla coppia di ritornare ad essere “genitori insieme” attraverso l’apprendimento di una gestione condivisa dei propri figli.
Nel nostro studio la figura della mediatrice familiare è ricoperta dalla dott.ssa Luisa Capitoni.