Durante il colloquio psicologico online lo psicologo svolge la seduta in modo simile alla terapia tradizionale. La differenza sostanziale deriva dall’uso della tecnologia che influisce sulla comunicazione. Ci sono alcune considerazioni di cui tener conto, quando si sceglie questa modalità di lavoro psicologico, che andranno discusse con il terapeuta.
Il colloquio tradizionale nello studio psicologico risulta un’occasione di incontro interpersonale ricca, poiché caratterizzata da tutti quegli elementi che accompagnano naturalmente un interscambio vis-a-vis. Si tratta degli aspetti non verbali della comunicazione che difficilmente possono essere trasmessi in modo completo con la tecnologia a distanza (la mimica del volto, la postura, lo sguardo, i tempi di silenzio, il tono della voce e altri dettagli relativi alle emozioni del paziente).
Il colloquio online è una modalità che si rende necessaria per far fronte a particolari circostanze quali ad esempio un periodo di assenza o lontananza geografica del paziente, o quando il contatto interpersonale risulti impossibile per altre ragioni, o rischioso per la salute sia personale che della comunità. Pertanto, la scelta di procedere attraverso i colloqui on line risulta, in alcuni casi, l’unica via praticabile. La comunicazione basata sui nuovi strumenti tecnologici disponibili permette, quindi, di realizzare una seduta “a distanza” similare e non meno “reale” di una seduta classica.
Ricerche condotte su basi statistiche indicano che l’efficacia del colloquio online sia paragonabile a quella del colloquio dal vivo.
Tuttavia, la nostra equipe privilegia il colloquio in studio là dove non ci siano condizioni che lo impediscano.
Il colloquio on line richiede alcune accortezze:
- psicologo e paziente dovranno garantire una buona connessione wi-fi che permetta di vedersi e comprendere al meglio le parole dette;
- entrambi dovranno stare in una stanza riservata per mantenere la privacy di quanto viene detto;
- la conversazione non può essere registrata a meno di accordi tra le parti che abbiano un’utilità terapeutica;
- la durata del colloquio può essere al massimo di circa 50-60 minuti.
Spesso con la famiglia a casa alcune di queste indicazioni sono faticosamente praticabili, ma possono essere messe in campo delle soluzioni condivise per giungere a un buon compromesso e costruire così un ambiente utile e supportivo.